giovedì 24 gennaio 2008

In memoria di Franco Carraro



Non so come il mondo potrà giudicarmi ma a me sembra soltanto di essere un bambino che gioca sulla spiaggia, e di essermi divertito a trovare ogni tanto un sasso o una conchiglia più bella del solito, mentre l'oceano della verità giaceva insondato davanti a me. (Isaac Newton)

5 commenti:

Gianluca ha detto...

E' giunto il momento che ognuno di noi ce l'abbia per sempre, dentro, ogni istante.
Ci ha fatto ragionare, ci ha dato speranza, ci ha aiutato materialmente, ha lottato e combattuto per ideali di libertà e vita, ci ha insegnato a sorridere e ad essere felici.
Ora è acqua dell'oceano, noi ce l'abbiamo per sempre, indelebile e immortale.

Grazie Franco per tutto quello che hai fatto per gli altri.
Grazie di cuore.

Sicuro di riabbracciarti.
Gianluca

smania dario ha detto...

E adesso che farò, non so che dire
e ho freddo come quando stavo solo
ho sempre scritto i versi con la penna
non ordini precisi di lavoro.
Ho sempre odiato i porci ed i ruffiani
e quelli che rubavano un salario
i falsi che si fanno una carriera
con certe prestazioni fuori orario
Canterò le mie canzoni per la strada
ed affronterò la vita a muso duro
un guerriero senza patria e senza spada
con un piede nel passato
e lo sguardo dritto e aperto nel futuro.
Ho speso quattro secoli di vita
e ho fatto mille viaggi nei deserti
perchè volevo dire ciò che penso
volevo andare avanti ad occhi aperti
adesso dovrei fare le canzoni
con i dosaggi esatti degli esperti
magari poi vestirmi come un fesso
per fare il deficiente nei concerti.
Canterò le mie canzoni per la strada
ed affronterò la vita a muso duro
un guerriero senza patria e senza spada
con un piede nel passato
e lo sguardo dritto e aperto nel futuro.
Non so se sono stato mai poeta
e non mi importa niente di saperlo
riempirò i bicchieri del mio vino
non so com'è però vi invito a berlo
e le masturbazioni celebrali
le lascio a chi è maturo al punto giusto
le mie canzoni voglio raccontarle
a chi sa masturbarsi per il gusto.
Canterò le mie canzoni per la strada
ed affronterò la vita a muso duro
un guerriero senza patria e senza spada
con un piede nel passato
e lo sguardo dritto e aperto nel futuro.
E non so se avrò gli amici a farmi il coro
o se avrò soltanto volti sconosciuti
canterò le mie canzoni a tutti loro
e alla fine della strada
potrò dire che i miei giorni li ho vissuti.

smania dario..ciao franco.

susi ha detto...

ho visto Franco qualche volta, "conoscerlo" sarebbe un esagerazione, ma soprattutto l'ho ascoltato tanto: le sue parole alla radio, indirizzate ad altri ma che sentivo anche mie, mi hanno aiutato a maturare e riflettere, mi hanno aiutato a trovare risorse che non conoscevo.
hasta siempre Franco

Akasico ha detto...

Ciao Franco l'unico rammarico è di averti ascoltato solo gli ultimi 8 o 9 anni.
Ora ci hai responsabilizzati per non aver la scusa di usarti come maniglia e hai deciso di cambiare abito.
Dobbiamo adesso camminare con le nostre gambe per la strada che tu ci hai indicato sapendo che prima o poi le nostre vie si incroceranno di nuovo. Fino ad allora i conti li faremo con noi stessi divenendo attori e non spettatori della nostra vita sapendo che la nostra percezione ora è diversa ma alla fine siamo sempre e solo qui, tutti insieme.

Ti voglio bene Franco

Nicola

RANDELLATORE DI SAPRI ha detto...

Qualche volta lo ascoltavo e mi trovavo d'accordo spesso con lui.
Non mi piacevano i suoi atteggiamenti "violenti" contro alcune categorie (es. preti, leghisti, ecc.).
Spesso non lasciava parlare l'interlocutore che gli dava contro e lo sistemava a male parole; comunque un saluto fraterno a Franco