mercoledì 5 marzo 2008

Padova. Tim rinuncia all’antenna della discordia

Il Mattino di Padova 28.02.08
Padova. Tim rinuncia all’antenna della discordia
Soddisfazione in via Col Berretta, il nuovo sito prescelto è l’area ex Zignago
Global Project Padova - Giovedì 28 febbraio 2008

La lotta all’elettrosmog

Palestro. Si apre uno spiraglio sulla vicenda “antenna selvaggia” in via Col Berretta. La Tim, che da oltre un mese sta cercando di installare un impianto di telefonia mobile dentro il giardino condominiale della palazzina al civico 1, ha aperto un tavolo di discussione con l’assessore all’ambiente, Francesco Bicciato, per delocalizzare l’apparecchiatura in un sito meno delicato. L’impossibilità a procedere con i lavori, a causa della strenua resistenza di residenti, comitati contro l’elettrosmog e verdi, ha spinto a più miti consigli la multinazionale che si è vista costretta a prendere atto, finalmente, della volontà della comunità.
Una piccola conquista che può creare un importante precedente su scenari analoghi che si svolgono in altre zone calde della città, come via Sorio (antenna Wind) e via Cadorna (ancora Tim). Ma non è ancora tempo di cantar vittoria. La delocalizzazione, infatti, rischia di far nascere una diatriba tra i Quartieri 5 e 6 chiamati ad esprimere i pareri sulla questione: scontato il «sì» da parte della circoscrizione presieduta da Francesco Pavan, la patata bollente passerà nelle mani del collega Marco Perin perché la Tim ha messo gli occhi su un’area che insiste sul suo territorio, quella dell’ex area Zignago, una zona abbandonata e forse per questo più indicata.
«Un ottimo segnale da parte della Tim», commenta il leader della protesta, Danilo Del Bello «pensiamo che la soluzione indicata dal gestore sia più credibile di quella espressa fino adesso. Comunque, per pararsi, hanno chiesto il parere delle circoscrizioni coinvolte, adesso è tutto in mano loro».
Luca Rubaltelli, da trent’anni residente alla Guizza, solidarizza con i manifestanti non facendo mancare la sua presenza durante i picchetti: «Sono molto sensibile a questa causa», spiega l’uomo «un ringraziamento va all’assessore Bicciato che ci ascolta e fa da tramite con le multinazionali portando loro le nostre esigenze.
Siamo soddisfatti ma con riserbo. Non intendiamo mollare, nonostante gli ultimi sviluppi non ci sentiamo tranquilli perché già in passato abbiamo sperimentato l’invadenza e l’arroganza dei gestori». (s.cam.)

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