Marco D'Eramo
I falsari di Wikipedia
Tratto da “il manifesto”, 22 agosto 2007
In tutta la ricca storia delle grandi enciclopedie, Wikipedia su Internet è quella più democratica e collaborativa, aperta a tutti i contributi e a tutte le correzioni. Ma il prezzo della totale apertura è la totale manipolabilità. Da tempo si sospettava che molte voci di quest'enciclopedia digitale fossero deformate ad arte, ma ora un motore di ricerca lanciato il 13 agosto negli Stati uniti, Wikiscanner, permette d'identificare gli autori delle modifiche apportate da anonimi contributori non sempre mossi a seguir “virtute e conoscenza”, come riferisce il quotidiano francese Le monde. Creato dallo studente in informatica Virgil Griffith, Wikiscanner ha così scoperto che dipendenti di giganti capitalisti come Fox News, CocaCola, Dell, o persino di colossi dei diritti umani come Amnesty International avevano epurato tutti i passaggi che contenevano critiche ai loro datori di lavoro. Mentre Apple e Micrtosoft avevano tentato di alterarsi reciprocamente le voci. Ma le manipolazioni sono ben più pesanti quando a effettuarle sono persone dei “servizi pubblici”. Un membro dell'Fbi ha cancellato le foto aeree della prigione di Guantanamo. Un funzionario del governo israeliano ha definito “razzista” la condanna che il Tribunale dell'Aia ha pronunciato contro il muro di sicurezza. Secondo il magazine Digital Trends calcolatori della Cia hanno “editato” la voce sul presidente iraniano Mahumd Ahmadinejad, mentre computer del Vaticano hanno espunto dalla voce che riguarda Gerry Adams del Sinn Fein il brano in cui si parla di sue impronte digitali che sarebbero state trovate su un'auto usata per un duplice omicidio nel 1971. Anche la versione francese di Wikipedia è stata alterata dai soggetti più disparati per rimuovere, cancellare, aggiungere, abbellire. Sarebbe istruttivo far girare Wikiscanner sulla versione italiana. Chissà quante voci avrà curato Pio Pompa, consulente personale dell'ex direttore del Sismi?
I falsari di Wikipedia
Tratto da “il manifesto”, 22 agosto 2007
In tutta la ricca storia delle grandi enciclopedie, Wikipedia su Internet è quella più democratica e collaborativa, aperta a tutti i contributi e a tutte le correzioni. Ma il prezzo della totale apertura è la totale manipolabilità. Da tempo si sospettava che molte voci di quest'enciclopedia digitale fossero deformate ad arte, ma ora un motore di ricerca lanciato il 13 agosto negli Stati uniti, Wikiscanner, permette d'identificare gli autori delle modifiche apportate da anonimi contributori non sempre mossi a seguir “virtute e conoscenza”, come riferisce il quotidiano francese Le monde. Creato dallo studente in informatica Virgil Griffith, Wikiscanner ha così scoperto che dipendenti di giganti capitalisti come Fox News, CocaCola, Dell, o persino di colossi dei diritti umani come Amnesty International avevano epurato tutti i passaggi che contenevano critiche ai loro datori di lavoro. Mentre Apple e Micrtosoft avevano tentato di alterarsi reciprocamente le voci. Ma le manipolazioni sono ben più pesanti quando a effettuarle sono persone dei “servizi pubblici”. Un membro dell'Fbi ha cancellato le foto aeree della prigione di Guantanamo. Un funzionario del governo israeliano ha definito “razzista” la condanna che il Tribunale dell'Aia ha pronunciato contro il muro di sicurezza. Secondo il magazine Digital Trends calcolatori della Cia hanno “editato” la voce sul presidente iraniano Mahumd Ahmadinejad, mentre computer del Vaticano hanno espunto dalla voce che riguarda Gerry Adams del Sinn Fein il brano in cui si parla di sue impronte digitali che sarebbero state trovate su un'auto usata per un duplice omicidio nel 1971. Anche la versione francese di Wikipedia è stata alterata dai soggetti più disparati per rimuovere, cancellare, aggiungere, abbellire. Sarebbe istruttivo far girare Wikiscanner sulla versione italiana. Chissà quante voci avrà curato Pio Pompa, consulente personale dell'ex direttore del Sismi?
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