mercoledì 26 dicembre 2007

Ombre sul filantropo Bill Gates «Finanzia società che inquinano»

Ombre sul filantropo Bill Gates «Finanzia società che inquinano»

Corriere della Sera del 8 gennaio 2007, pag. 23

di Alessandra Farkas

La macchia d'inchiostro sul pollice di Justice Eta, 14 mesi, certifica che il piccolo africano è stato immunizzato contro la polio e il morbillo, grazie alla costosissima campagna di vaccinazioni sponsorizzata dalla Bill & Melinda Gates Foundation. Ma sin dalla nascita, Eta deve fare i conti con un disturbo respiratorio cronico ed altrettanto grave. «I suoi vicini di casa la chiamano "la tosse"», scrive il Los Angeles Times in un articolo apparso ieri in prima pagina. «I medici locali l'attribuiscono ai fumi e alla fuliggine vomitati ogni giorno dalla torre di un impianto dell'Eni, le cui fiamme illuminano giorno e notte Ebocha. E che, tra gli investitori, annovera la Bill & Melinda Gates Foundation». In una lunga e dettagliata inchiesta intitolata «Una nuvola nera oscura il buon lavoro della Fondazione Gates», il Los Angeles Times giunge a una conclusione sconcertante. Da una parte Bill Gates aiuta i poveri, i malati e l'infanzia di tutto il mondo; dall'altra investe in società che contribuiscono, con l'inquinamento e con i costi proibitivi dei farmaci, alle loro disgrazie. Ben tre giornalisti del Times — Charles Piller, Edmund Sanders e Robyn Dixon — hanno condotto oltre 90 interviste, consultando centinaia di documenti. Tra cui migliaia di pagine dei rapporti ufficiali della Bill & Melinda Gates Foundation. Il colosso della beneficenza mondiale che alla fine del 2005 ha ricevuto 35 miliardi di patrimonio dal fondatore della Microsoft. E nel giugno 2006 accolse altri 31 miliardi da Warren Buffett, il secondo uomo più ricco del mondo, potendo contare, oggi, su un patrimonio superiore al Prodotto interno lordo del 70% dei Paesi del Pianeta. Ma dietro al blitz pubblicitario per le sue attività benefiche si nasconde un'altra realtà. Secondo l'inchiesta, la fondazione ha erogato, ad esempio, 218 milioni di dollari in vaccini contro la polio e il morbillo in varie parti del mondo, compreso il Delta del Niger.



Nello stesso tempo ha investito 423 milioni di dollari in società quali Royal Dutch Shell, Eni, Exxon Mobil, Chevron e Total, accusati di essere tra i maggiori responsabili delle malattie respiratorie che affliggono la regione. «Queste compagnie sono responsabili delle emissioni che saturano il Delta con un inquinamento che va ben oltre i limiti consentiti dalla legge in Europa e Stati Uniti», punta il dito il Times. Il dottor Elekwachi Okey, medico di Ebocha, dove vive il piccolo Justice, parla di «vera e propria epidemia di asma, bronchite e tumori ai polmoni che tormenta tutti, grandi e piccoli». «Qui siamo tutti fumatori», spiega il dottore, «ma non di sigarette». Dall'inchiesta emerge inoltre che la Fondazione ha finanziato società che figurano nelle liste nere dei peggiori inquinatori del pianeta, come Dow Chemical e Tyco International, i maggiori enti petroliferi al mondo. Oltre ai colossi farmaceutici che continuano a rendere inaccessibili ai malati del Terzo mondo le costose cure contro l'Aids. Come la maggior parte delle associazioni di filantropia, la Melinda & Bill Gates Foundation dona almeno il 5% del suo capitale ogni anno, per evitare eccessi di tassazione. Nel 2005 ha destinato circa 1,4 miliardi di dollari a progetti benefici. Il restante 95% viene quindi investito e la compagnia creata dai Gates prevede ampia autonomia per i manager degli investimenti, che operano in una realtà separata rispetto a chi si occupa di distribuire i fondi. Secondo l'inchiesta, la Gates Foundation ha scelto di fare investimenti «alla cieca», senza cioè partecipare a decisioni e strategie delle società nelle quali immette centinaia di milioni di dollari. Il risultato è che la fondazione ha molti dei suoi soldi investiti in società che non superano il test di responsabilità sociale, ambientale, sindacale e sanitaria.

Nessun commento: