domenica 18 novembre 2007

Dal Molin: cosa potrebbe succedere...

Il Gazzettino 20.10.05
Una volta a casa, un quarto dei soldati Usa ha problemi mentali o turbe psicologiche
WASHINGTON - La guerra può anche essere una malattia. Circa un quarto dei soldati americani che tornano a casa dall'Iraq accusano problemi mentali. Alcuni hanno istinti suicidi e pensano che «starebbero meglio» da morti (circa duemila). Atri sono ossessionati dagli incubi, dai ricordi delle scene più atroci viste in guerra (circa 20 mila) e non riescono a dormire. Altri hanno paura di perdere il controllo e di fare «del male a qualcuno» (circa 3700): dopo mesi di vita in situazioni di pericolo mortale e di necessità reazione rapida il ritorno in società e in famiglia presenta problemi psicologici notevoli.Sono questi i risultati del più grande esame psicologico effettuato dal Pentagono sui soldati inviati a combattere in Iraq e in Afghanistan. Il controllo è nato dopo che i veterani della prima Guerra del Golfo avevano accusato una lunga serie di problemi fisici e mentali. Poiché in quella occasione i soldati non erano stati sottoposti a test medici approfonditi prima di essere inviati in combattimento era risultato difficile per gli specialisti determinare la estensione dei danni sanitari causati dal conflitto.Stavolta il Pentagono ha preparato questionari dettagliati compilati dai soldati sia prima dell'invio in guerra che al ritorno (oltre mezzo milione di schede). I dati mostrano che il 47 per cento dei soldati ha partecipato ad azioni dove gente è stata ferita o uccisa. Il 45 per cento si è sentito in pericolo di essere ucciso.
il manifesto 20.10.05
«Un soldato su quattro ha problemi mentali»
Circa un quarto dei soldati americani che tornano a casa dall'Iraq accusano problemi mentali. Alcuni hanno istinti suicidi e pensano che «starebbero meglio da morti» (circa duemila). Atri sono ossessionati dagli incubi, dai ricordi delle scene più atroci viste in guerra (circa 20 mila) e non riescono a dormire. Altri hanno paura di perdere il controllo e di fare «del male a qualcuno» (circa 3700). Sono questi i risultati del più grande esame psicologico effettuato dal Pentagono sui soldati Usa in Iraq e in Afghanistan.

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