la notizia è del 2006, ma visto che si parla ancora di carbone è meglio non scordarsi di certe lobby.
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ENERGIA: PECORARO SCANIO, PIANO BLOCCATO DA LOBBY DEL CARBONE
(AGI) - Roma, 7 nov. - "Noi la CO2 l'abbiamo aumentata, come possiamo andare a Nairobi a dire a Cina e India di ridurla?". Lo ha detto il ministro per l'ambiente Alfonso Pecoraro Scanio alla conferenza nazionale per l'energia sostenibile, promossa dalla commissione italiana dell'Unesco. "Ma le pressioni sono quelle di dare privilegi al carbone: il piano energetico e' bloccato da un mese dalle pressioni sul ministro dello sviluppo economico di alcune realta' industriali, che chiedono privilegi per il carbone. Non riusciamo ancora a presentare il piano all'Unione europea, a causa delle resistenze sul carbone, e questo rischia di farci sedere in ritardo al tavolo europeo su una questione cruciale quale e' quella energetica", ha detto. Il ministro (che la prossima settimana partecipera' alla conferenza di Nairobi sui cambiamenti climatici) ha attribuito alla "disorganizzazione delle aziende elettriche" la responsabilita del black-out di domenica notte: "E' la dimostrazione che le mega centrali non sono utili. Il problema e' il disordine del meccanismo energetico, occorre istituire un'autorita' europea per l'energia - ha osservato. - L'alternativa sono le 'piccole taglie', non il gigantismo energetico, che indebolisce anche la Francia, che come abbiamo visto non viene salvata dal nucleare". (AGI) -
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ENERGIA: PECORARO SCANIO, PIANO BLOCCATO DA LOBBY DEL CARBONE
(AGI) - Roma, 7 nov. - "Noi la CO2 l'abbiamo aumentata, come possiamo andare a Nairobi a dire a Cina e India di ridurla?". Lo ha detto il ministro per l'ambiente Alfonso Pecoraro Scanio alla conferenza nazionale per l'energia sostenibile, promossa dalla commissione italiana dell'Unesco. "Ma le pressioni sono quelle di dare privilegi al carbone: il piano energetico e' bloccato da un mese dalle pressioni sul ministro dello sviluppo economico di alcune realta' industriali, che chiedono privilegi per il carbone. Non riusciamo ancora a presentare il piano all'Unione europea, a causa delle resistenze sul carbone, e questo rischia di farci sedere in ritardo al tavolo europeo su una questione cruciale quale e' quella energetica", ha detto. Il ministro (che la prossima settimana partecipera' alla conferenza di Nairobi sui cambiamenti climatici) ha attribuito alla "disorganizzazione delle aziende elettriche" la responsabilita del black-out di domenica notte: "E' la dimostrazione che le mega centrali non sono utili. Il problema e' il disordine del meccanismo energetico, occorre istituire un'autorita' europea per l'energia - ha osservato. - L'alternativa sono le 'piccole taglie', non il gigantismo energetico, che indebolisce anche la Francia, che come abbiamo visto non viene salvata dal nucleare". (AGI) -
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