l’Unità 1.2.08
Iraq, un milione di morti dalla caduta di Saddam
LONDRA Sono più di un milione gli iracheni morti a causa del conflitto dall’invasione guidata dagli Stati Uniti nel 2003: sono questi i risultati di una ricerca condotta da una delle principali società di sondaggi britanniche. L’Opinion Research Business (Orb) interpellando 2.414 adulti, ha scoperto che il 20% delle persone ha avuto almeno un morto nel loro nucleo familiare a causa della guerra.
Secondo i dati dell'ultimo censimento della popolazione in Iraq, effettuato nel 1997, nel Paese ci sono 4,05 milioni di nuclei familiari, una cifra su cui Orb si è basata per calcolare che approssimativamente 1,03 milioni di persone sono morte a causa della guerra. Il margine di errore dell'indagine, condotta tra agosto e settembre 2007, è stato stimato intorno all'1,7%, quindi il numero delle vittime potrebbe oscillare fra 946.258 e 1,12 milioni.
La ricerca ha interessato 15 delle 18 province irachene. Fra quelle non incluse figurano due delle regioni più turbolente - Kerbala e Anbar - e la provincia settentrionale di Erbil, dove le autorità hanno rifiutato il permesso di effettuare l'indagine.
Il portavoce del ministero degli interni iracheno, generale Abdul Karim Khalaf, ha definito «immaginari» i risultati della ricerca. «I dati riferiti da questo centro non hanno alcun legame con la verità e con la realtà», ha detto. Dal 2005 il ministero degli interni iracheno ha iniziato a fornire mensilmente i dati delle vittime dell'ondata di violenza in Iraq. In base a questi dati, le vittime irachene - tra morti e feriti - sarebbero state 25.000 nel 2005, 30.000 nel 2006 e circa 15.000 nel 2007, per un totale di circa 70.000.
Iraq, un milione di morti dalla caduta di Saddam
LONDRA Sono più di un milione gli iracheni morti a causa del conflitto dall’invasione guidata dagli Stati Uniti nel 2003: sono questi i risultati di una ricerca condotta da una delle principali società di sondaggi britanniche. L’Opinion Research Business (Orb) interpellando 2.414 adulti, ha scoperto che il 20% delle persone ha avuto almeno un morto nel loro nucleo familiare a causa della guerra.
Secondo i dati dell'ultimo censimento della popolazione in Iraq, effettuato nel 1997, nel Paese ci sono 4,05 milioni di nuclei familiari, una cifra su cui Orb si è basata per calcolare che approssimativamente 1,03 milioni di persone sono morte a causa della guerra. Il margine di errore dell'indagine, condotta tra agosto e settembre 2007, è stato stimato intorno all'1,7%, quindi il numero delle vittime potrebbe oscillare fra 946.258 e 1,12 milioni.
La ricerca ha interessato 15 delle 18 province irachene. Fra quelle non incluse figurano due delle regioni più turbolente - Kerbala e Anbar - e la provincia settentrionale di Erbil, dove le autorità hanno rifiutato il permesso di effettuare l'indagine.
Il portavoce del ministero degli interni iracheno, generale Abdul Karim Khalaf, ha definito «immaginari» i risultati della ricerca. «I dati riferiti da questo centro non hanno alcun legame con la verità e con la realtà», ha detto. Dal 2005 il ministero degli interni iracheno ha iniziato a fornire mensilmente i dati delle vittime dell'ondata di violenza in Iraq. In base a questi dati, le vittime irachene - tra morti e feriti - sarebbero state 25.000 nel 2005, 30.000 nel 2006 e circa 15.000 nel 2007, per un totale di circa 70.000.
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