giovedì 31 gennaio 2008

Iraq, un milione di morti dalla caduta di Saddam

l’Unità 1.2.08
Iraq, un milione di morti dalla caduta di Saddam

LONDRA Sono più di un milione gli iracheni morti a causa del conflitto dall’invasione guidata dagli Stati Uniti nel 2003: sono questi i risultati di una ricerca condotta da una delle principali società di sondaggi britanniche. L’Opinion Research Business (Orb) interpellando 2.414 adulti, ha scoperto che il 20% delle persone ha avuto almeno un morto nel loro nucleo familiare a causa della guerra.
Secondo i dati dell'ultimo censimento della popolazione in Iraq, effettuato nel 1997, nel Paese ci sono 4,05 milioni di nuclei familiari, una cifra su cui Orb si è basata per calcolare che approssimativamente 1,03 milioni di persone sono morte a causa della guerra. Il margine di errore dell'indagine, condotta tra agosto e settembre 2007, è stato stimato intorno all'1,7%, quindi il numero delle vittime potrebbe oscillare fra 946.258 e 1,12 milioni.
La ricerca ha interessato 15 delle 18 province irachene. Fra quelle non incluse figurano due delle regioni più turbolente - Kerbala e Anbar - e la provincia settentrionale di Erbil, dove le autorità hanno rifiutato il permesso di effettuare l'indagine.
Il portavoce del ministero degli interni iracheno, generale Abdul Karim Khalaf, ha definito «immaginari» i risultati della ricerca. «I dati riferiti da questo centro non hanno alcun legame con la verità e con la realtà», ha detto. Dal 2005 il ministero degli interni iracheno ha iniziato a fornire mensilmente i dati delle vittime dell'ondata di violenza in Iraq. In base a questi dati, le vittime irachene - tra morti e feriti - sarebbero state 25.000 nel 2005, 30.000 nel 2006 e circa 15.000 nel 2007, per un totale di circa 70.000.

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