Ciclone Report su Unicredit in borsa
Il titolo della banca milanese perde il 3,17% dopo
l'inchiesta sulla vendita dei derivati.
Bruciati 2,7 miliardi di capitalizzazione per gli
effetti negativi procurati all'istituto dalle
potenziali perdite legate
ai contratti swap. Possibili azioni legali contro la
trasmissione della Rai
Unicredit subisce in borsa il ciclone Report. Il
titolo
della banca guidata da Alessandro Profumo ieri è
stato fra i più penalizzati dell'intero listino a
causa
dei riflettori sull'istituto accesi dalla trasmissione
di
Raitre dedicata ai derivati venduti a piccoli
imprenditori
e agli enti locali. A fine giornata la perdita
misurava il 3,17% a quota 5,987 euro, ma durante
le contrattazioni il valore dell'azione era arrivato
fino a 5,970 euro. Robusti i volumi passati di
mano: 191 milioni di titoli (pari all'1,43% del
capitale)
contro una media mensile di 167 milioni.
Particolarmente
pesante la quota di capitalizzazione
bruciata: poco meno di 2,7 miliardi sulla
capitalizzazione
di 80 miliardi. A preoccupare il mercato
sono state le ipotesi su possibili ripercussioni sulla
banca in seguito all'inchiesta trasmessa domenica
sera da Report. Unicredit era indicata quale banca
principale fra quelle che hanno collocato derivati
presso la clientela, soprattutto imprenditori ed enti
pubblici che avrebbero sottoscritto dei contratti su
cui ora rischiano perdite molto pesanti. Per di più
è stata considerata degna di nota l'indicazione del
direttore generale di Unicredit Banca d'Impresa,
Gianni Coriani, secondo il quale le perdite per la
clientela potrebbero aggirarsi intorno al miliardo di
euro. Coriani ha comunque ribadito la correttezza
dei comportamenti della banca e la penetrazione
fisiologica di tali prodotti sulla clientela. I dati,
secondo
un portavoce della banca, sono aggiornati
all'epoca della registrazione dell'intervista, a fine
settembre. L'ammontare complessivo dei contratti
derivati oggetto della trasmissione è di circa 30
miliardi di euro con reclami che si aggirano intorno
al 3%, dato considerato «fisiologico» da Coriani.
In ogni caso gli analisti non temono effetti sul
titolo:
ieri Banca Leonardo ha confermato la raccomandazione
buy su Unicredit con target price a 8
euro. Secondo quanto risulta a MF, peraltro,
l'istituto
starebbe valutando attentamente la trasmissione
per verificare se esistono gli estremi per ricorrere
alle vie legali contro Report e i suoi autori.
Il calo di borsa è avvenuto nel giorno in cui è stato
fissato a 6,2590 euro il prezzo di acquisto delle
frazioni delle azioni Unicredit generate dal concambio
delle azioni Capitalia dopo l'esercizio del
diritto di recesso. Nello stesso giorno Allianz ha
comunicato di essere scesa il 1° ottobre in Unicredit
al 2,393% (indiretto) dal 3,063% precedente.
MF - Banche & Banchieri
Numero 205, pag. 24 del 16/10/2007
Autore: Fabrizio Massaro
lunedì 22 ottobre 2007
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